Descrizione
Trascorsi ben 22 anni dal loro ultimo album in studio (si parla di Against The Sun, 1994), i savonesi Vanexa, pilastri dell’heavy metal italico, ritornano nel 2016 nei negozi con un platter di inediti intitolato Too Heavy To Fly e pubblicato dalla label Punishment 18 Records.
Sopravvissuti nella formazione originale dei soli Sergio Pagnacco (basso) e Silvano Bottari (batteria), i nuovi Vanexa sfruttano al meglio la nuova coppia di chitarristi, formata da Artan Selishta e Pier Gonella, e l’ugola del bravo Andrea Ranfagni, per dare vita a un disco di pura tradizione heavy, fedele al passato storico del gruppo ma forte di inedite sonorità hard rock e melodiche che arricchiscono questo efficace pacchetto sonoro. Il virtuosismo tecnico di ogni musicista si riversa così in dieci nuove tracce forti di un songwriting molto solido e compatto, di facile orecchiabilità, che permette al disco di risultare di indubbio livello, nonostante manchi qualche motivo un po’ più di impatto e un po’ più radiofonico per potergli permettere di aspirare a traguardi internazionali. Resta comunque tra le nostre mani una musica di certo interesse per gli amanti dei vanexa, e non solo, che impressiona per la qualità del suo riffing e delle sue parti soliste, per il bel ritmo e per l’ottimo suo groove generale dato da una produzione squisitamente old-school.
Così, nella succulenta tracklist, si fanno fortemente apprezzare tracce vicine agli standard della mid-tempo come Too Heavy To Fly, o come quella Rain che è posta ancora in apertura (è la #4 in scaletta), mentre suona molto più anni settanta la riuscita Life Is A War. La palma di migliore traccia del lotto è vinta sicuramente da una It’s Illusion cantata divinamente dal nuovo singer del gruppo,che brilla assieme ai due maestosi chitarristi anche nella bella Tarantino Theme, nel lento Kiss In The Dark, e nella più sostenuta Paradox. Con il sipario che cala al suono di The Traveller, che vede ospite alle tastiere Ken Hensley e, non solo per questo, suona nelle sue tastiere e nel suo ritmo rock in puro stile Uriah Heep.
IN CONCLUSIONE
Il ritorno discografico dei Vanexa, dopo oltre venti anni di silenzio, ci presenta una band ancora sugli scudi e ben amalgamata tra i suoi componenti, nuovi ingressi inclusi.
La scena metal italiana torna così a godere di una delle sue formazioni storiche, per un platter che certamente non sarà ignorato dagli amanti dell’heavy metal italico. E’ metallo di prima qualità!